Gabriele Cavalca (38 anni) Parma
Dalida, una passione nata per caso dieci anni fa, lontano dai momenti d'oro della sua popolarità, lontano dalle più recenti trasmissioni (ancora troppo poche!) che l'hanno riportata al pubblico italiano. Perchè è successo questo? Forse perchè Dalida non è stata solo un "prodotto" per l'industria musicale (come troppo spesso accade oggi) ma è, e sottolineo "è", una vera artista: non era perfetta (come forse qualcuno a lei vicino l'ha sempre voluta.......) ma era perfettamente incredibile! Mi troverei a ripetere centinaia di frasi affettuose già dette dai numerosi ammiratori, ma Dalida resta per me veramente un'artista dal fascino irresistibile: le sue mani tra i capelli, i suoi occhi ora pieni di gioia, ora di sofferenza, ora di smarrimento; la sua discrezione, genuinità, intelligenza e coraggio durante le interviste; la presenza scenica, la voglia di rinnovarsi continuamente in 40 anni di carriera...... ma come fare a racchiudere Dali in un insieme di parole??? Non è possibile, Dalida rimane "unica" e inconfondibile come il nome che il destino ha voluto donarle: Dalida, c'est tout!