Mauro Ursella - Pavia
Non avevo ancora compiuto 7 anni quando nel 1975 emigrammo a Parigi. In un bar di periferia si radunavano la sera gli emigranti che avevano lasciato l'Italia per ovvie ragioni, sempre con il ricordo dei loro cari e della loro terra, e nel cuore la speranza di poter forse un giorno ritornare. Quel figlio di italiani (che poi sarei io) aveva da sempre la passione e la dote per il canto, e per questo assieme al papà andava in quel bar, poi una sera accadde qualcosa... Se volete saperlo, scrivetemi. Ciao.